Comunità energetiche da fonte rinnovabile: il protocollo d’intesa
Comune di Arezzo, Fondazione Arezzo Comunità, Aisa Impianti e Gestione Ambientale insieme per dare vita alle prime comunità energetiche del territorio.
“Via libera” da parte della giunta al protocollo d’intesa per la costituzione delle AR-CER-S (comunità energetiche solidali alimentate da fonte rinnovabile), la forma energetica collaborativa e solidale incentrata sul sistema di scambio locale di energia elettrica per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. Una soluzione che comporta una importante serie di benefici ambientali, economici e sociali. I primi, derivanti dalla riduzione di CO2, quale logica conseguenza dell’incremento di produzione di energia rinnovabile; i secondi, relativi all’autoproduzione e all’autoconsumo in sito di energia elettrica, che consente una riduzione di costi energetici; i terzi, in quanto le comunità energetiche rinnovabili favoriscono la coesione delle comunità locali e promuovono modelli di inclusione e collaborazione sociale con una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori, oltre che costituire un reale strumento di contrasto alla povertà energetica.
Con il progetto delle comunità energetiche solidali l’amministrazione attua le delibere del Consiglio comunale con le quali nel 2021 sono stati approvati sia la costituzione di una o più comunità energetiche rinnovabili sia il piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC), oltre a rispondere al documento unico di programmazione 2023-2025 che attraverso il progetto Arezzo Green prevede quanto previsto proprio dal PAESC. Per parte sua, la Fondazione Arezzo Comunità, che ha tra i propri compiti anche quello di promuovere azioni di innovazione sociale capaci di dare risposta alle mutate esigenze e ai diritti delle comunità locali, sarà il tramite verso i propri soci per promuovere l’adesione alle comunità energetiche ai fini non soltanto del risparmio ma anche della produzione solidale di energia. Aisa Impianti e Gestione Ambientale, in accordo con il Comune di Arezzo, immetteranno sul libero mercato l’energia elettrica prodotta dai propri impianti fotovoltaici, mettendo a disposizione tutto l’incentivo previsto dalle norme di riferimento per l’energia elettrica condivisa nell’ambito delle CER-S. Le comunità energetiche rinnovabili che saranno costituite a seguito di questo protocollo d’intesa saranno aperte a qualsiasi consumatore o produttore di energia elettrica che rispetti i requisiti previsti dalla normativa. A queste stesse comunità potranno aderire anche le utenze domestiche con una quota simbolica.
Tra i vari step necessari all’attivazione delle comunità energetiche, il protocollo prevede che entro aprile 2023 venga redatto lo schema di accordo che ne regola il funzionamento e la bozza del contratto di servizio. Al fine di massimizzare i benefici economici, ambientali e sociali del progetto sarà attivata una campagna di comunicazione per diffondere a cittadini ed imprese i vantaggi derivanti dell’adesione alle comunità energetiche rinnovabili.
“Un passo concreto verso la transizione energetica, priorità divenuta non più rinviabile anche per la nostra amministrazione, impegnata da tempo nel raggiungimento dell’obiettivo dell’autosufficienza energetica – ha commentato l’assessore Marco Sacchetti. – Le CER-S rispondono pienamente alla necessità di attuare politiche energetiche che abbinino sostegno all’economia e raggiungimento di obiettivi ambientali, un piano pienamente in linea con le direttive europee, ma che siano anche in grado di dare risposta concreta a quelle situazioni di povertà energetica”.
“Avendo tra i propri obiettivi quello di favorire la coesione delle comunità locali e promuovere modelli di inclusione e collaborazione sociale, la Fondazione Arezzo Comunità si fa partner attivo delle comunità energetiche per sostenere le attività di interesse pubblico svolte a beneficio della collettività dai propri soci, il cui servizio prezioso rischia di essere compromesso dall’incremento esponenziale dei costi dell’energia – ha detto il vicesindaco e presidente della Fondazione Arezzo Comunità Lucia Tanti. – Abbiamo iniziato un’azione efficace di innovazione sociale che intendiamo garantire e sostenere con le scelte più opportune”.
“Abbiamo organizzato l’azienda in modo tale che tutti i suoi rami di produzione fossero ad energia zero. Noi lavoriamo già con l’energia da fonti rinnovabili dei nostri rifiuti – ha detto Giacomo Cherici, presidente di Aisa Impianti s.p.a.- Questo ci consente di istallare una potenza di due megawatt di pannelli fotovoltaici sui nostri tetti e cederli praticamente al cento per cento a chi aderirà alla comunità energetica. In estrema sintesi, si tratta di restituire una cifra in bolletta di circa 170/200 euro. Dovrà essere organizzato tutto anche sotto il profilo gestionale, ma questo è un progetto concreto e realizzabile perché Aisa Impianti, con ‘Zero Spreco’, è un’azienda che autoalimenta tutte le sue produzioni già oggi”.
“L’impianto a recupero integrale già produce energia e Gestione Ambientale realizzerà le coperture con i pannelli fotovoltaici. Grazie all’impegno di entrambe le società, l’energia che viene già prodotta dai rifiuti e quella derivante dai pannelli, potrà essere completamente ceduta alla comunità energetica – ha detto Marzio Lasagni, direttore generale di Aisa Impianti s.p.a. – Energia che dovrà essere consumata contemporaneamente alla sua produzione: gli utenti domestici che parteciperanno alla comunità, invece che attivare lavatrice e lavastoviglie la notte, le utilizzeranno di giorno perché dovrà esserci una contemporaneità tra produzione e consumo nelle abitazioni. Solo in questo modo viene rilasciato un incentivo. Gestione Ambientale cercherà di divulgare il più possibile l’importanza di partecipare a queste comunità energetiche, che produrranno un risparmio dal 10 al 30% sulla bolletta annuale dell’energia elettrica”.